Entro luglio l’inizio del servizio, i cittadini avranno la possibilità anche di revocare o modificare le prestazioni sanitarie pubbliche o libero professionali
Le farmacie, sempre più, punto di accesso al servizio sanitario regionale.
Lo prevede un accordo firmato dalla Regione Marche, da Federfarma Marche e Confservizi Assofarm Marche, illustrato, nel corso di una videoconferenza stampa, dal presidente Luca Ceriscioli, dal direttore generale Asur Marche, Nadia Storti, dal presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi, dai rappresentanti delle associazioni delle farmacie (Federfarma, Stefano Golinelli e Assofarm, Luca Pieri). Gli obiettivi sono quelli di facilitare e ampliare i meccanismi di prenotazione delle prestazioni specialistiche.
Grazie alla rete delle farmacie aderenti, i cittadini avranno la possibilità di prenotare, revocare o modificare le prestazioni sanitarie pubbliche o libero professionali. Usufruiranno, una volta che l’intesa andrà a regime, anche di altre opportunità, come quelle di pagare i ticket, di ritirare i referti, scegliere o revocare il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta, rilasciare il consenso informato per il Fascicolo sanitario elettronico (che migliora e velocizza l’assistenza al paziente grazie alle opportunità di condivisione delle informazioni medico sanitarie tra i professionisti).
È un’intesa che accosta la sanità ai territori e ai Comuni, dove le farmacie rimangono punto di riferimento insostituibile».