Crediti ECM per l'autoapprendimento. Ecco come ottenerli e richiederli
(A cura di Stefano Almini-Odontoiatra Componente della Commissione Nazionale ECM e Coordinatore del Gruppo di lavoro sulla Libera Professione)
Tra gli strumenti formativi a disposizione di medici e dentisti per ottenere crediti formativi secondo il programma ECM vi è anche l'autoformazione, ovvero la formazione che il professionista pratica leggendo articoli di riviste, libri o altri strumenti didattici non accreditati. Tra gli strumenti formativi utilizzabili anche il Training clinico proposto da Odontoiatria33.
"Quella dell'autoformazione è una modalità formativa che la Commissione Nazionale ECM ha voluto mantenere anche per questo triennio formativo"; spiega ad Odontoiatria33 Stefano Almini odontoiatra Componente della Commissione Nazionale ECM e Coordinatore del Gruppo di lavoro sulla Libera Professione.
"L'autoapprendimento (serio e responsabile) rappresenta un percorso che merita dignità e rispetto all'interno dell'aggiornamento del professionista sanitario. In questo senso,l'autoapprendimento può essere valorizzato e premiato. La Delibera della Commissione Nazionale ECM del luglio 2016 ha confermato infatti la possibilità di inoltrare la richiesta di riconoscimento di crediti ECM attraverso l'autoformazione, oltre ad aumentare l'elasticità temporale della acquisizione dei crediti nel triennio formativo".
"Questo strumento (identificabile, ad esempio, con la lettura di un testo, di un libro o di una rivista di valore scientifico) è già molto utilizzato in ambito odontoiatrico", continua Almini. "Accade però che l'odontoiatra pur essendo abbonato ad una rivista di settore e pur leggendo con attenzione i suoi contenuti, non considera il loro controvalore in crediti ECM. Nella logica, invece, di utilizzare al massimo tutte le modalità e le tipologie di aggiornamento intellettuale, l'autoformazione nella sua semplicità di utilizzo , al fianco da tempo alle consuetudini della libera professione, può certamente favorire l'acquisizione di crediti ECM . Con questa modalità formativa, si può infatti arrivare fino al 10% del proprio obbligo formativo triennale, quindi, nel caso un collega dovesse raggiungere 150 crediti nel triennio in corso, potrà strutturare il proprio aggiornamento anche verso l'autoformazione,fino ad ottenere, nello specifico, un massimo di 15 crediti ECM",assolutamente preziosi nella economia del sistema ECM."
Per ottenere il riconoscimento della formazione svolta attraverso questa modalità formativa, il medico o il dentista, può attivare la richiesta di riconoscimento al proprio Ordine oppure collegandosi direttamente al sito CoGeAPS (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie) raggiungibile al link http://www.cogeaps.it . Potrà accedere all'Anagrafe Crediti ECM personale e nell'ambito delle "partecipazioni ECM", richiedere il riconoscimento dell'autoformazione nell'ambito dei propri "crediti individuali".
La richiesta può essere effettuata sul sito CoGeAPS previa presentazione di un'autocertificazione firmata in cui si indica la descrizione del materiale utilizzato per l'autoformazione (titolo dell'articolo o del libro, editore, anno pubblicazione, autore), il periodo in cui si è svolto lo studio ed i crediti che il singolo strumento possa valere; per esempio ogni Training proposto da Odontoiatria33 potrebbe valere 2-3 crediti ma la decisione spetta al proprio Ordine oppure al CogeAPS.
Per dimostrare l'avvenuta autoformazione attraverso i Training di Odontoaitria33 è possibile, al termine del percorso formativo, stampare una dichiarazione che contiene le informazioni necessarie da consegnare al proprio Ordine oppure allegare alla documentazione richiesta se inoltrate la richiesta attraverso il sito CoGeAPS.